I talenti di Toprak e Alvaro fanno la differenza

Si è corso a Montmelò per il secondo round del campionato mondiale Superbike. Nel
Gran Premio di Catalogna e si sono registrate le vittorie di due piloti che
rappresentano il vertice di questo campionato: Toprak Razgatlıoğlu e Alvaro
Bautista. A dimostrazione di quanto il loro talento continui a fare la differenza.

In gara 1, è il turco Toprak Razgatlioglu a vincere. Lo fa con la sua nuova moto
BMW nel secondo round. Conquistando anche la sua prima pole con la moto
tedesca. Il numero 54 ha sfruttato il calo evidente del suo avversario Nicolò Bulega
sulla Ducati ufficiale negli ultimi 5 giri. Capitalizzando una migliore gestione della gomma
in una pista dove il consumo è molto elevato.

A fare la differenza è ancora una volta l’esperienza di Toprak nella top class. Le sue numerose vittorie e il suo titolo mondiale dimostrano di non essere un accidenti del caso. L’italiano della Ducati, ha pagato l’enorme sforzo della gomma posteriore nei giri iniziali per essere in grado d’incrementare il vantaggio dopo essere passato al comando nel settimo giro.

Terzo chiude il compagno di squadra e campione del mondo in carica Alvaro Bautista, che ha dovuto rimontare dalla quattordicesima posizione. La vittoria per lui sta diventando una faccenda più complicata del previsto. Al quarto posto si attesta Andrea Iannone con la Ducati Go Eleven. A conferma di un buon inizio di stagione e mostra già una buona confidenza con le moto derivate di serie.

Andrea Locatelli chiude quinto e si dimostra il migliore tra i piloti delle Yamaha in pista, mentre il suocompagno Jonathan Rea continua il suo calvario e termina la gara dopo appena un giro per problemi tecnici.

Le Kawasaki ufficiali non vanno oltre un sesto posto con Alex Lowes sesto e Axel Bassani addirittura decimo. Piazzamenti che confermano quanto questa moto manchi di velocità di punta. Sfortunato invece Sam Lowes con la Ducati Marc VDS, che termina la sua gara al
quarto giro dopo una scivolata alla curva 10, mentre stava mettendo in mostra un passo sorprendente, rispetto alla fatica fatta nelle prove libere.

Honda continua a deludere, con Lecuona e Vierge che si piazzano rispettivamente al tredicesimo e quattordicesimo posto. Nella Superpole Race è il turco della BMW a vincere dopo una gara incredibile caratterizzata da sorpassi e controsorpassi, mettendo in mostra ancora una volta la sua grande caratteristica: la staccata.

Lo fa all’ultima curva dell’ultimo giro, superando Bautista e nello stesso momento è lo spagnolo a perdere anche la seconda posizione a favore di un sempre più convincente Iannone che sta facendo riaffiarare il suo indiscusso talento. Bulega non va oltre il quarto posto e sembra ancora scottato per la vittoria mancata in gara 1. Alex Lowes si è dimostrato competitivo in questa gara breve e chiude quinto dopo aver battagliato a lungo per la vittoria. A completare i primi nove troviamo Van Der Mark, Petrucci, Locatelli e Gardner. Rea, sempre più in difficoltà, chiude al tredicesimo posto.

Nella gara 2, c’è il ritorno alla vittoria di Bautista. Alla sua maniera, ossia
dominando. Dopo aver gestitola sua moto per metà della gara, ha poi dato il cosiddetto strappo al gruppo con solo Bulega capace di rimanergli vicino senza aver mai la possibilità d’insidiarlo. L’italiano si è dovuto accontentare del secondo posto e la leadership
del mondiale.

Terzo giunge Toprak in sella alla BMW. Normale accontentarsi di quel piazzamento dopo le due vittorie già ottenute in questo round. Capaci questi successi di portare nuova linfa vitale a tutto il suo team. Esiste ora la possibilità di sviluppare la moto. Dietro di lui si piazza il compagno di squadra Van Der Mark.

Danilo Petrucci ha portato la Ducati del Team Barni a un buon quinto posto, davanti a Gardner su Yamaha GRT e Alex Lowes su Kawasaki, questa volta non in grado di raggiungere il podio. Ottavo e finalmente al traguardo nelle gare lunghe Jonathan Rea con Yamaha ufficiale, ma ancora lontanissimo dai primi. La top ten si è chiusa con Aegerter e Gerloff. Il prossimo appuntamento sarà in Olanda, sul leggendario circuito di Assen, tra un
mesetto.

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