Casa Stoccarda si trasferisce in Qatar

Oggi si è corsa la prima gara del WEC acronimo per World Endurance Championship. 1812km da percorrere sul circuito in Qatar, per un totale di 335 giri. Gara dominata dalle Porsche con una tripletta che permette alla casa tedesca di occupare tutti i gradini del podio nella Hypercar e insidisarsi al terzo nella neonata classe LMGT3.

Endurace, gare di durata, lunghe. Quest’anno suddivise in due categorie. Hypercar, prototipi, LMGT3, vetture turismo. La categoria LMP2 correrà in questa stagione solo la 24h di Le Mans. In questo campionato vige il BoP, Balance of Performance, sistema in grado di equilibrare la potenza e le prestazioni aggiungendo peso, così da ottenere gare più combattute e avvincenti.

L’ultimo aggiornamento di questa misura ha condizionato maggiormente Toyota e Ferrare. Svantaggiate in termini di peso aumentato e potenza leggermente diminuita. Una condizione dalla quale hanno tratto ovviamente beneficio Porsche e Peugeot.

Hypercar, la classe regina. Trionfo Porsche. La numero 6 del team ufficiale Penske, con al volante Estre e LottererVanthoor, ha portato a termina una gara dominata dalla metà della prima ora. In mostra un passo gara che nessuno è sembrato in grado di contrastare, una prova disarmante per gli avversi. Velocità e soprattutto affidabilità, fattore fondamentale per le gare di durata, sono stati gli elementi principali mostrati dalla casa teutonica.

A completare il podio pensa la numero 12 del team privato Jota guidata da Ilott,Stevens e Nato. Chiude la tripletta l’altra vettura Penske. La numero cinque è stata anche autrice della hyperpole guidata magistralmente da Campbell, Christensen, Makowiecki. La casa di Stoccarda continua a vivere un grande momento sull’onda della prestigiosa vittoria nella 24h di Daytona del campionato Imsa, campionato americano endurance.

Sfortunatissima la Peugeot soprattutto con la numero 93 di Vergne, Muller e Jensen, che ha disputato una grandissima gara contenendo il più possibile la distanza dalla Porsche. Ad un solo giro dal termine però la vettura accusa un problema al motore. Perdendo così il podio. L’affidabilità si conferma fattore determinante. La vettura gemella con il numero 94 a causa della perdità dell’ala si era già ritirata.

Per Ferrari e Toyota una gara da dimenticare, presto. La migliore rossa è quella del team
privato AF Corse. La numero 83 di Kubica, Ye, Shwartzman termina registrando un buon quinto posto. Le due del team ufficiale invece si piazzano al settimo e tredicesimo posto, rispettivamente. La numero 51 condizionata dalla collisione subita dalla McLaren GT3. Ha poi perso diversi giri prima di rientrare in pista.

Il team campione del mondo in carica ha faticato fin da subito a trovare il ritmo, ottenendo un anonimo sesto e nono posti finale. Non da trascurare l’effeto negativo causato dall’aggiornamento più recente del BoP. La Cadillac ha mostrato di essere subito dietro alle Porsche. Quarto posto dell’equipaggio Bourdais, Lynn, Bamber che mette in mostra il lavoro fatto fin dalla scorsa stagione.

Per Lamborghini, BMW, IsottaFraschini e Alpine è stata una gara oer rompere il
ghiaccio con la categoria. Si trattava infatti della loro prima gara in assoluto. Dovranno continuare certamente il loro lungo lavoro di sviluppo e di test prima di poter essere davvero competitivi.

LMGT3. Nella neonata classe che sostituisce la vecchia GTE, vince ancora la
Porsche con la 911 numero 92 della Manthey PureRxcing condotta da Malykhin, Sturm, Bachler. Risultato ottenuto grazie soprattutto allo stint effettuato da Malykhin. Gli altri due hanno poi contribuito a gestire la gara. Completa il podio le due Aston Martin 27 del team Heart Of Racing con Mancinelli, James, Riberas) e la 777 del team D’Station di Mateu, Sorensen, Bastard).

Buono l’esordio di Valentino Rossi. Chiude al quarto posto la sua prima gara del
mondiale a bordo di una BMW del team WRT ovviamente con il numero 46 insieme ad Al
Harty e Martin. Le due Ferrari del team Vista AFCorse chiudono al quinto e al settimo posto mentre la Chevrolet in difficoltà è attardata, nonostante l’hyperpole di categoria. Lamborghini, Lexus, Ford e McLaren invece non hanno avuto possibilità di mettersi in mostra fino infondo per via delle loro rispettive gare nelle retrovie.

La prossima gara sarà in Italia, precisamente ad Imola sul circuito intitolata a Enzo e
Dino Ferrari il 21 aprile con la 6h. I tifosi del cavallino rampante sperano di
vedere una gara ben diversa da quella a cui hanno appena assistito.

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