Barcellona Futsal 2024-25: Stagione Disastrosa, Addio alle Leggende Lozano e Dyego

Una Stagione da Dimenticare: Il Barcellona Futsal Chiude a Mani Vuote

Quando il Mister Nuovo Non Basta: L’Anno Zero di Tino Pérez

Diciamocelo francamente: c’erano aspettative più rosee quando Tino Pérez, figura rispettata del futsal spagnolo, è arrivato in estate per sostituire Jesús Velasco sulla panchina blaugrana. Il tecnico toledano, con un contratto fino al 2026, si è trovato davanti una missione quasi impossibile: riportare il Barça futsal ai fasti di un tempo. E invece, la sua prima stagione si è conclusa con un bottino più vuoto di un frigo da studente universitario.

La lista dei “non ci siamo” è lunga quanto una giornata senza caffè. Champions League? Neanche l’ombra, visto che la squadra catalana non si era nemmeno qualificata. E indovinate un po’? Nemmeno il prossimo anno vedranno le stelle europee brillare al Palau Blaugrana. Un po’ come quando prometti di iniziare la dieta “da lunedì” e poi lunedì arriva sempre il giorno dopo.

Il Cartagena: L’Incubo Ricorrente del Barça

Se dovessimo trovare la nemesi di questa stagione barcellonista, non servirebbe guardare troppo lontano. Il Jimbee Cartagena si è trasformato nel classico compagno di classe che ti copia sempre i compiti e poi prende voti migliori dei tuoi. Prima li hanno eliminati in semifinale di Supercoppa di Spagna (4-3), poi sono stati decisivi anche per il fallimento in campionato.

Ma non è finita qui. In Copa del Rey, i catalani sono caduti ai quarti di finale a Jaén (3-2), mentre in Copa de España hanno subito una vera e propria lezione di futsal dal Servigroup Peñíscola, che li ha travolti 8-2. Otto a due! Praticamente una partita di calcetto tra amici dove uno dei due gruppi ha dimenticato di presentarsi.

La Liga: Quando il Terzo Posto Sa di Sconfitta

Il Barça ha chiuso la stagione regolare al terzo posto, dietro a Peñíscola e Palma. Non male, direte voi. E invece sì, perché per una squadra abituata a dominare, il terzo posto è come arrivare terzi in una gara di mangiatori di pizza: tecnicamente hai fatto bene, ma sai che potevi fare molto meglio.

I playoff hanno offerto un barlume di speranza quando il Peñíscola è caduto ai quarti contro l’ElPozo Murcia, restituendo il fattore campo al Barça. Ma anche qui, la maledizione ha colpito: eliminazione in semifinale contro il Palma (2º classificato), proprio come era successo l’anno precedente contro il Cartagena.

L’Addio di Due Leggende: Quando i Capitani Lasciano la Nave

La stagione si è chiusa con l’addio di due pilastri: Sergio Lozano, che ha annunciato il ritiro, e Dyego Zuffo, che dopo 12 stagioni leggendarie e 17 trofei vinti si trasferisce all’Al-Ula in Arabia Saudita con un contratto record triennale. Due capitani che non hanno potuto salutare il loro pubblico al Palau Blaugrana come avrebbero meritato.

Le parole di Sergio Lozano dopo la sconfitta di Cartagena trasudano amarezza mista a dignità: “Questo è lo sport. A volte le cose non vanno come si vorrebbe. Mi sarebbe piaciuto congedarmi vincendo la Liga e potendo giocare, ma non è andata così. È arrivata la fine e ho voglia di iniziare una nuova tappa.”

Anche Dyego ha espresso il suo rammarico: “Mi sarebbe piaciuto giocare l’ultima partita al Palau, non è stato possibile. Avevamo la vittoria in mano fino all’ultimo minuto e ci è sfuggita. È un peccato.”

Il Futuro: Ricostruire dalle Macerie

Senza Sergio Lozano, vincitore di 6 Copa del Rey e 5 campionati spagnoli, e senza Dyego Zuffo, l’ala brasiliana che è stata un pilastro della squadra per oltre un decennio, il Barcellona futsal dovrà reinventarsi completamente. È come dover rifare il guardaroba dopo che la lavatrice ha deciso di trasformare tutto in rosa shocking.

La missione di Tino Pérez per la prossima stagione è chiara quanto complessa: riportare il Barça a essere la squadra più forte del mondo. Un compito che richiederà non solo nuovi acquisti, ma soprattutto la capacità di costruire una mentalità vincente che, a giudicare da questa stagione, sembra essersi persa nei meandri della routine.

Conclusioni: L’Anno del Reset

Chiamiamola pure “stagione di transizione” se vi fa sentire meglio, ma la realtà è che il Barcellona futsal ha vissuto uno degli anni più deludenti della sua storia recente. Zero trofei, addii illustri e la prospettiva di dover ripartire quasi da zero.

Tino Pérez avrà sicuramente imparato molto da questa prima, difficile stagione. Il calcio, come il futsal, è fatto di cicli, e forse questo è semplicemente il momento più buio prima dell’alba. La speranza è che la prossima stagione possa segnare l’inizio di una nuova era dorata per i blaugrana.

Perché, diciamocelo, vedere il Barça futsal in queste condizioni è un po’ come vedere il proprio smartphone con la batteria scarica: tecnicamente funziona ancora, ma sai che non è più lo stesso.

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