Ferrari F1 2025: La Tempesta Perfetta Attorno a Fred Vasseur
Quando il Cavallino Rampante Inizia a Scalpitare
Eccoci di nuovo qui, cari appassionati del Circus. La Ferrari e il suo eterno copione drammatico che si ripete puntuale come un orologio svizzero – ironia della sorte, considerando che parliamo di una squadra italiana che sogna la precisione teutonica della Red Bull o l’efficienza british della McLaren.
Fred Vasseur, il team principal francese che tre anni fa era arrivato a Maranello con la missione di riportare il Cavallino Rampante al vertice, si ritrova ora nel mirino della stampa italiana. E quando dico “nel mirino”, intendo proprio quella raffica di articoli coordinati che sa tanto di campagna orchestrata dall’alto.
I Numeri che Non Mentono (Ma Nemmeno Consolano)
Partiamo dai fatti: la Ferrari attualmente occupa il secondo posto nel mondiale costruttori dopo il Gran Premio di Spagna, un risultato che sulla carta dovrebbe far sorridere. Ma è proprio qui che casca l’asino, come direbbero dalle parti di Maranello.
Hamilton ha raccolto soltanto una vittoria nella Sprint Race in Cina e un terzo posto a Miami, prestazioni che per un sette volte campione del mondo suonano come una sinfonia stonata. Il matrimonio del secolo tra Sir Lewis e la Rossa si sta trasformando in una di quelle coppie che litiga già durante la luna di miele.
E Charles Leclerc? Il pilota monegasco, che fino a poco tempo fa era il più fedele sostenitore di Vasseur, secondo i rumors italiani starebbe iniziando ad avere qualche dubbio. Leclerc ha però smentito categoricamente le voci che lo vorrebbero lontano dalla Ferrari, definendosi “sorpreso” da queste indiscrezioni.
La Stampa Italiana e l’Arte dell’Assassinio Mediatico
Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera – pesi massimi del giornalismo italiano – hanno alzato il tiro contro Vasseur con una sincronizzazione che farebbe invidia a un corpo di ballo del Bolshoi. Non è un caso: quando i grandi quotidiani italiani si muovono all’unisono contro un dirigente Ferrari, significa che qualcuno ai piani alti ha deciso di non coprire più le spalle al malcapitato.
Le accuse? Vasseur non conoscerebbe abbastanza l’ambiente interno, tenderebbe a rimandare l’accettazione delle difficoltà e mostrerebbe un ottimismo di facciata di fronte a un gap tecnico evidente. In pratica, gli stanno dicendo che sorride mentre la casa brucia.
Hamilton: “Io Resto Qui” (Per Ora)
Hamilton ha smentito le voci sul suo possibile addio, affermando che vuole restare in Ferrari a lungo e che Vasseur ha il suo pieno supporto. “Sono qui per vincere con Fred”, ha dichiarato il britannico, aggiungendo che sostituire persone chiave richiederebbe tempo e avrebbe un impatto significativo.
Parole di circostanza o reale convinzione? Difficile dirlo, ma una cosa è certa: Hamilton deve trovare quella fiducia che non ha mai avuto con la Rossa per via delle promesse non mantenute dal team italiano.
I Possibili Sostituti: Tra Realtà e Fantasy
Il nome che circola con più insistenza è quello di Antonello Coletta, attuale responsabile del programma endurance Ferrari. L’uomo che ha portato la Rossa alla vittoria a Le Mans nel 2024 e che sta dominando il WEC 2025. Un curriculum che, sulla carta, suona meglio delle prestazioni attuali della F1.
Christian Horner? Dimenticatevelo. Il boss della Red Bull ha già detto no nel 2022 e ora è concentrato sul progetto power unit del team austriaco.
La Sindrome del Capro Espiatorio
Ecco il punto: la Ferrari ha cambiato cinque team principal negli ultimi 17 anni senza titoli. Forse, e dico forse, il problema non è sempre e solo l’uomo al comando? Come ha giustamente osservato Carlos Sainz – che di ragioni per criticare Vasseur ne avrebbe, visto che è stato scaricato per far posto a Hamilton – “è sempre la stessa storia: appena i risultati non arrivano, inizia il gioco delle colpe”.
La Verità Scomoda
Quest’anno la Ferrari si è trovata a soli 14 punti di distanza dai leader, rispetto ai 454 dell’anno scorso. Un miglioramento oggettivo che però non basta quando le aspettative sono quelle del titolo mondiale.
Il problema vero? La Ferrari ha fatto scelte di sviluppo sbagliate per il 2025, creando debolezze fondamentali nella vettura. E queste decisioni sono state prese prima che Loic Serra – la nuova mente tecnica voluta da Vasseur – potesse influenzare il progetto.
Il Momento della Verità
Le prossime gare – Canada, Austria, Gran Bretagna – saranno decisive. Un aggiornamento delle sospensioni posteriori atteso prima della pausa estiva potrebbe essere la chiave di volta. Se Serra è davvero il tecnico giusto, questo è il momento di dimostrarlo.
Vasseur ha ragione quando predica pazienza e visione a lungo termine. Ma in Ferrari, terra di passioni e aspettative immediate, la pazienza è una virtù rara come una vittoria in campionato.
La domanda resta sempre la stessa: sarà davvero colpa del team principal di turno, o la Rossa ha bisogni più profondi di un semplice cambio al vertice? La storia recente suggerisce la seconda opzione, ma si sa, a Maranello la storia spesso viene riscritta ad ogni stagione deludente.
La Formula 1 2025 continua il suo corso inesorabile, e la Ferrari si ritrova ancora una volta a fare i conti con se stessa. Tra sogni di gloria e cruda realtà, il Cavallino Rampante cerca la sua strada verso il ritorno al vertice. Ma forse, prima di cambiare pilota, dovrebbe imparare a cambiare passo.