Durante la pandemia scoprimmo la parola RESILIENZA. Era sempre stata lì tra le pagine del Devoto-Oli alla lettera R. Le circostanze però straordinarie di quel periodo necessitavano d’una parola d’ordine che fosse evocativa e non comune. Divenne la risposta a tutto, per tutto.
Resilienza.
Il futsal tricolore ha invece scoperto che la risposta giusta a qualsiasi quesito, dubbio, problema è: Video Support.
Regole che cambiano con più frequenza dei pannolini d’un neonato? Video Support.
Palazzetti, quando ci sono, vuoti? Video Support.
Campionati under 19 trasformati in competizioni under 21? Video Support.
Si fanno più ricorsi che per un concorso pubblico? Video Support.
Provateci.
Avete dimenticato di scolare la pasta in tempo? Video Support.
Il caffè al bar fa schifo? Video Support.
Non trovate parcheggio? Video Support.
Se la nazionale del vostro sport preferito non si qualifica direttamente ad una manifestazione internazionale da quando schierava 12 brasiliani la soluzione è mettere un monitor a bordo campo, nel quale rivedere probabilmente dall’unica telecamera presente le immagini, se il cameraman non s’è perso l’azione, d’un momento controverso.
Il pubblico del vostro sport si reca al palazzetto, campo, ovunque sia…, per seguire l’incontro? No. È lì nell’attesa che uno degli omini con i fischietto venga chiamato ad un piccolo monitor a bordo campo per guardare un fermo immagine o un video al rallentatore.
Che sia necessario il video support o che sia una innovazione in uno sport praticato da dilettanti, in ambito dilettantistico è come sostenere che si debba far usare la calcolatrice ai bimbi che imparano a fare di conto. Esiste la tecnologia, vale la pena usarla? Si. È necessaria? No.
Il VAR in tutte le sue incarnazioni è adottato per proteggere investimenti milionari, anzi multi milionari. Ha generato controversie diversa da quelle che c’erano al tempo della “sudditanza psicologica” ma ieri come oggi quegli argomenti sono afferenti al business.
Se lo sport professionistico non fosse divenuto business, quindi c’è gente che genera ricavi, ci sarebbero ancora le “giacchette nere” e niente partite tutti i giorni, di calcio intendo. Soprattutto niente biscardiana “moviola in campo”.
Però nel dubbio, se volete riempire i palazzetti per il vostro sport, se volete che ne parlino tutti, non fate come la Kings League.
Mettete un monitor a bordo campo.