Caffè Corretto – Season Finale

In ogni serie tv che si rispetti, arriva il finale di stagione, solitamente con una sorpresa. Quella possibile ma altamente improbabile. Finisce così che un Pescara femminile, quella stessa squadra presa a pallonate solo qualche tempo fa in Coppa Italia ha inanellato non solo una serie di risultati positivi ma anche di prove d’autorità. Importerà ancora abbastanza alle abruzzesi di quello che accade in campo?

Se la classifica della Serie A femminile non ha narrative particolarmente diverse da quelle del passato, di fatto il campionato è suddiviso da chi si può permettere (almeno a parole) di ingaggiare le poche giocatrici abili e chi invece galleggia ai margini sperando in un paio di colpi di fortuna per festeggiare una final eight o un playoff. Il restante 25 per cento del campionato si lecca le ferite e lotta per non retrocedere.

Ad agitare però le mai quiete acque del calcio a 5 tricolore non ci sono solo le nuove norme sul formato “inqualchemodo”. Per le quali è stato necessario un vademecum esplicativo che lascia però ancora inesplorati alcuni aspetti della nuova norma. Aprendo così, anzi spalancando la porta agli abusi fraudolenti.

Abbiamo anche il caso della sirena e del cronometro. Non è una storia tirata fuori da una versione apocrifa dell’Odissea. Ha però qualcosa di omerico. La L84 pareggia quando mancano 4.06 secondi alla fine. Il Cosenza riprende il gioco è in quel lasso di tempo pareggia. Epico, vero? Quasi. Il cronometro segna 0.00, quindi con i centesimi, quando il pallone non è ancora stato calciato in direzione della porta sguarnita dei piemontesi. Non un cronometro televisivo, ma l’effettiva ripresa di quello di gioco.

Meraviglioso calcetto a cinque.

Nel mentre il calcio a 5 italiano dibatte di nuove forme d’italianità ecco che la Kings League Italia rimbalza sulle testate nazionali per la clamorosa rissa che ha visto protagonista anche Bonucci, che in qualità di Wild Card era schierato per una delle squadre. Per raccontare la vicenda a chi sa solo di calcio a 5 sarebbe necessario troppo “lore”. Dovrei raccontare chi è Blur, meno chi è Fedez, delle tensioni intorno agli Stallions (la squadra di Blur) e via così.

Restiamo però alla rissa che quella basta. Ecco il video. Quello di un NON sport che s’è già mangiato lo spazio d’una disciplina che vanta una ultra decennale presenza sul territorio. Preoccuparsi dell’avvento del padel che si mangiò i campi di calcetto generò una apocalisse di praticanti, questa della Kings League s’è già mangiato il possibile pubblico.

Ho controllato i dati d’ascolto dei soli eventi sportivi, trasmessi e monitorizzati in Italia, per il periodo che ha interessato ad esempio la Final Eight Femminile di calcio a 5. Sapete quante partite di quella manifestazione sono presenti nell’area d’interesse degli spazio pubblicitari? Zero. Per offrirvi una qualche forma di comparazione la terza giornata dei mondiali di pattinaggio fa 101mila spettatori in chiaro, Parma – Udinese 99 mila abbonati su DAZN. Non dove aggiungere vero quale ha più valore. Dimenticavo, spettatori medi.

Buona Fortuna, Futsal.

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