Il diversamente formato

Consiglio Direttivo. Divisione Calcio a 5.

Una nuova governance s’insedia ed è il momento nel quale le promesse elettorali del programma dovrebbero diventare realtà. La promessa di scelte futuribili ha riempito le veline istituzionali. Vediamo quali di queste promesse si sono concretizzate in quel di Coverciano.

Formato dalla Società.

“un giocatore che permarrà per almeno tre stagioni sportive nella medesima società tra i 15 e i 21 anni di età, acquisirà lo status di “Formato dalla Società”.”

Presidenti, il vostro settore giovanile lo potete riempire di 10 ragazzi brasiliani, dopo tre stagioni saranno formati dalla società. Li unite ai vostri 5 non formati ed ecco che avete di nuovo i vostri 8 “stranieri”. Attenzione però, cosa accade al formato dalla società X se cambia casacca e gioca per la società Y. Perde il suo status di formato, perché non è più formato dalla società d’origine.

Com’è il detto: “il diavolo fa le pentole ma non i coperchi?”, ecco istituire un diverso percorso per la formazione, unico al calcio a 5 non solo contravviene il regolamento UEFA sui formati, istituisce una serie di scappatoie che di fatto distruggono ogni necessità per le società d’instituire un vero settore giovanile.

C’è mai fine al peggio? Ovviamente no, this is fuSTal.

Vengono istituite le seconde squadre, nelle quale schierare under 23, a quale competizione parteciperanno non c’è dato saperlo ma nell’intenzione di questa governance dovrebbero avere “l’intenzione programmatica di promuovere lo sviluppo dei settori giovanili delle società apicali del movimento. ” Uno spazio nel quale schierare i nuovi “oriundi” quindi. L’unico? Ovviamente no. Perché non inserire nel campionato under 19:  “due elementi Under 21 e un elemento Under 20” casomai pescandoli tra i novelli “formati dalla società”.

In questa nuova norma ci sono più falle che nel Titanic. Ad esempio si possono tesserare 5 argentini e 5 brasiliani per poi lasciarli in prestito nel paese d’origine, per farsi restituire in 3 anni un giocatore “formato dalla società”. Ma solo da quella, vale la pena ricordarlo.

Il colpo di genio arriva però dalla istituzione “Roster” o “Rosa della Prima Squadra”, nel quale potranno essere inseriti un massimo di 15 elementi e che potrà essere esteso fino a 18 con l’inserimento di tre giocatori “Formati dalla Società”.

Geniali. Davvero, chapeau.

Non c’è alcun chiarimento delle norme con le quali si accede o si viene esclusi dal Roster. Se ad esempio un giocatore si trasferisce in altro club, smette di giocare, s’infortuna gravemente tanto da dover rinunciare alla stagione. C’è una ragione per la quale in nessun campionato di nessuno sport europeo esiste una norma che istituisce il roster.

Tale norma limita la libertà dell’atleta, nella sua accezione di lavoratore. L’accesso al lavoro nella Vecchia Europa è protetto da norme molto precise. Limitare l’accesso al lavoro è un reato.

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Posts