Irrilevante

Lo sport agonistico è raramente un cenacolo di fini pensatori. Capita che sia, più spesso, una brutale arena primordiale. C’è pièta per tutti mentre la pietas è raramente esercitata.

Tanto che nella NFL, la National Football League, che sceglie ogni anno i giocatori universitari da assegnare alle squadre con il draft, esiste un titolo per l’ultimo giocatore scelto.

Numero 262, ultima scelta del settimo giro. Mr. Irrelevant. C’è perfino una maglietta che la squadra con l’ultima scelta prepara, come regalo. SI, esattamente.

https://twitter.com/nfl/status/1520541134237302784

Vi festeggiano prendendovi per il culo, per essere l’ultimo scelto. Certo almeno siete stati scelti e avrete un contratto ma non credo, questo faccia sentire meglio il giocatore.

Ogni anno ci sono 3500 possibili atleti che si dichiarano per il Draft, essere tra i 262 è sempre meglio di essere uno dei 3244 lasciati fuori. Deve aver pensato così, il Mr Irrilevanti di quest’anno.

Brock Purdy diventa così, il terzo QB (tipo il regista del calcio) del San Francisco 49ers. Un ragazzo che per mesi ha “finto” di essere il QB degli avversari. Giocando di fatto contro la difesa migliore della NFL, quelal della sua squadra, per tutta la settimana.

Il terzo QB è incluso anche raramente nella lista dei 55 che si vestono la domenica per giocare. Una serie di sfortunate coincidenze occorse ai suoi compagni di reparto, questa domenica, l’hanno condotto questa domenica, a scendere in campo da titolare.

Non contro una squadra qualsiasi, ma contro quella guidata nel suo stesso ruolo dal più grande giocatore di tutti i tempi. Quel Tom Brady che è anche un figlio della Baia.

Qui, la storia diventa una favola. Non sono il ragazzo gioca una partita da veterano vero. Ha anche “culo”. Come quello di Sacchi e forse meglio di quello di Carletto Ancellotti.

Si pensava che i 49ers corressero e basta, affidandosi ai suoi due formidabili RB e quando uno dei due si rompe, Brock non si scompone. L’unico errore di una partita perfetta, viene annullato da una penalità contro gli avversari.

Dopo il possibile intercetto, il ragazzino cosa fa. Spara la palla in fondo al campo per una touchdown che porta la sua squadra così avanti nel punteggio che s’inizia a parlare di shootout (cioè quando non fai mai segnare gli avversari).

Il primo rookie ad aver battuto Tom Brady nella sua partita d’esordio. Per uno che a casa ha la maglia di Mr Irrelevant, non male per essere irrilevante.
Chiedere alla difesa dei Tampa Bay Buccaneer se domenica l’è anche solo, sembrato.

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Posts