Il calcio, come fenomeno planetario, è destinato ad essere l’emblema della seconda ondata di rivoluzione digitale. Seguirà i grandi sport americani basket, baseball e football. Solo perché oltreoceano la gestione è affidata a manager. Mentre da questa parte del “pond” a dirigere la baracca del calcio, ci sono ancora quelli che potrebbe definire, politici sportivi.
La ricerca del profitto è l’antitesi della ricerca di consenso, elemento che definisce appunto la politica. Per questo il calcio è sempre, leggermente in ritardo. Potrei definirlo, di riconcorsa, rispetto agli sport USA. Ciò nonostante, il mondo del lavoro nel calcio degli ultimi 10 anni è stato totalmente rivoluzionato. Dall’arrivo delle piattaforme digitali.
Digital media editor e professionalità esperte in comunicazione e creazione di contenuti sono proliferate. Grazie alla necessità da parte dei club di compiere la tanto osannata trasformazione digitale. Il futsal che si dimena spesso tra la necessità di sopravvivere e quella di crescere, è fermo in un pantano tra due epoche.
Incapace per un limite strutturale e finanziario d’evolversi. La mancanza di profitti generati, impedisce quindi la crescita continua delle figure professionali, operata nel calcio. Calcio, pronto a puntare i riflettori a breve su un nuovo ruolo che più o meno sarà definito come il “digital asset manager”.
Un personaggio capace di valorizzare asset digitali di una squadra o una lega come gli NFTs, i fan token o addirittura di ideare e realizzare attività in nuovi ecosistemi come il Metaverso. Questo anno probabilmente sarà ricordato proprio, per questo genere di attività e di parole chiave.
La Lega di Serie A di calcio cerca una soluzione ibrida affidandosi ad una forma di “metaverso” fruibile anche da mobile e senza visore. Scegliendo l’aggregazione di un nuovo pubblico alla fruizione dell’evento. Meta ad esempio, ha sposato entrambi gli approcci. Partite fruibili come se si fosse davvero li, oppure semplice aggregazione di un evento trasmesso in 2D in un ambiente in tre dimensioni.
La Lega Pro invece, in occasione dei playoff è entrata nel mondo degli NFTs.
La UEFA è entrata nel Metaverso addirittura con le mascotte di Women’s Euro 2022, all’interno del videogame Roblox. Proprio in questi giorni all’interno del medesimo ambiente, la piattaforma di riferimento per il consumo di musica digitale, Spotify ha aperto una isola. Si proprio così. Una isola nella quale sarà possibile consumare parte dei suoi contenuti classici. Inoltre in quello spazio digitale, si terranno concerti, esibizioni live e tutta una serie di eventi strutturati per creare un diverso tipo d’aggregazione.
È chiaro, a breve serviranno figure sempre più competenti e capaci di gestire quella che diventerà un’attività impegnativa che necessita di grande attenzione. Il calcio del futuro non si gioca più solo sul rettangolo verde.
Il futsal invece, ancora dentro a delle piccole tensostrutture.